Il volto di Cristo...vivo

E' curioso arrivare a Bornato e sentirsi spesso ripetere: "Lei arriva al Cristo della Rumelgia e poi... a destra per andare al Santuario della Zucchella, a sinistra per continuare per Brescia".
Per un profano come me, già il termine era incomprensibile. Cos'è la "Rumelgia"?
Mi hanno spiegato cche è una pianta e in quella pianta all'incrocio uno scultore aveva lasciato la sua impronta scavando il "Volto di Cristo" nel legno vivo.
Chiamato l'anno scorso per la prima volta a celebrare la Santa Messa in occasione del XXIX anniversario dall'inaugurazione, non mi è parso blasfemo ricordare che l'unicum bornatese mi richiamava alla mente le grandi icone del "Volto d'uomo" della tradizione russa e orientale e che, "provocatoriamente", si poteva inserire in quelle mostre sul Volto di Cristo che hanno girato il mondo, perchè, a fronte delle numerose santelle dedicate alla Madonna o ai Santi, si eccettuano alcune dedicate al Crocifisso, il Volto di Cristo è una bella rarità.
Interessante, a mio avviso, anche la collocazione: sulla via per il Santuario della Madonna della Zucchella.
A Bornato, e ben oltre i confini di Bornato, è nota la devozione allaa Madonna della Zucchella, che tuttavia, secondo la migliore pietà cristiana, deve condurre a Cristo.
L'autore del Cristo della Rumelgia, lo scultore Francesco Lorandi, avrà forse inteso anche così dare la sua interpretazione al bivio che porta al Santuario oppure a Passirano?
E comunque anche se l'autore non aveva in mente questo rimando, la comunità cristiana dei Bornato non può assumersi questo invito a continuare ad andare con fede e costanza al Santuario ma per arrivare a Cristo?
Potrebbe essere un modo per uscire dal folcloristico  e ritrovare un messaggio essenziale per la vita.
Si potrebbe partire dalla Zucchella, "onorare" le vestigia dell'antica e splendida Pieve del XII secolo, venerare il Volto del Cristo della Rumelgia e giungere alla bella Chiesa di San Bartolomeo di Bornato.
Non ho la pretesa di inserire il percorso nelle guide turistiche, preoccupate fin troppo di assecondare altri messaggi, ma di consigliarlo ai cristiani di Bornato, questo sì.

Don Andrea Ferrari